Gela, dopo gli attentati comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica
Redazione
Mentre i Carabinieri del Reparto territoriale di Gela continuano le loro indagini per risalire all’identità del piromane che ha danneggiato la notte tra sabato e domenica cinque mezzi di una società di autotrasporti, questa mattina si è tenuto il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal Prefetto di Caltanissetta Cosima Di Stani.
All’incontro hanno preso parte i vertici delle forze dell’ordine, gli uomini della Dia ed il procuratore Fernando Asaro oltre al vicesindaco Terenziano Di Stefano. Tra i tanti argomenti affrontati anche quello dell’attivazione della videosorveglianza nel territorio urbano.
Dopo il mancato finanziamento da parte del Ministero dell’Interno l’amministrazione cerca di correre ai riparti puntando al finanziamento attraverso le compensazioni minerarie dell’Eni.
“Abbiamo messo mano, nei mesi scorsi, – ha commentato Di Stefano a margine dell’incontro – ad un imponente ed ambizioso progetto, che purtroppo non si è piazzato in posizione utile in graduatoria per essere finanziato dal Ministero degli Interni, nonostante Sua Eccellenza il Prefetto se ne fosse fatta sostenitrice nelle giuste sedi istituzionali. Poichè lo riteniamo un progetto davvero valido e ben strutturato, non ci vogliamo comunque rinunciare, e stiamo pensando di finanziarlo con una parte dei fondi a noi destinati (1 milione circa) delle compensazioni minerarie. Per questo, il Sindaco ha già dato mandato al Rup, arch., Santino Nicoletti, di renderlo esecutivo e trasmetterlo alla Regione per chiedere lo stanziamento”.
Durante l’incontro si è parlato anche del controllo del territorio: “Nel corso dell’incontro – riferisce Di Stefano – ci è stato, infine, garantito che fino a fine febbraio saranno presenti in città i reparti speciali, per aiutarci a contrastare gli assembramenti e a garantire il rispetto delle norme anticovid e, più in generale, per assicurarci un miglior controllo del territorio. Siamo consapevoli del fatto che un’attenta videosorveglianza sia fondamentale per difendere questa città da chi le vuole male, e, in un modo o nell’altro, – ha concluso – troveremo il modo di far partire il progetto che abbiamo già pronto nei cassetti, con la collaborazione di tutte le Istituzioni e di tutte le forze dell’ordine”.