Dopo il patto tra Musumeci e la Meloni, bocche cucite nella Lega

Redazione

Bocca cucita e silenzio della Lega siciliana sulla ricandidatura di Nello Musumeci alla presidenza della Regione. Si a proseguire l’esperienza al governo fino al termine del mandato: questo il segretario regionale della Lega Nino Minardo lo ha detto chiaramente al governatore impegnato a Roma ( nelle pause delle votazioni per il Presidente della Repubblica) a cucire alleanze per la ricandidatura con un centrodestra unito.

I leghisti frenano e non negano l’ambizione di poterlo esprimere loro il candidato presidente. Perciò la risposta a Musumeci di Minardo (in pole position come candidato presidente) è stata: veditela con Salvini perché spetta a lui l’ ultima parola. Ma il leader leghista al momento non ha intenzione di posare gli occhi sulle elezioni siciliane.

A settembre ha incontrato Musumeci garantendogli solo l’impegno dei ministri leghisti a curare le istanze che vengono dalla Sicilia. Poco più di un atto dovuto. La Sicilia diventerà terra di uno scontro a due tra FdI e Lega? Giorgia Meloni vuole frenare l’avanzata della Lega in Sicilia ed ha già scelto di allearsi con Musumeci affidando all’on. La Russa l’organizzazione della federazione tra FdI e Diventerà bellissima con una lista comune cui Musumeci se vorrà potrà affiancare quella del Presidente. Musumeci deve però prima tirare dalla sua parte Forza Italia e Lega e a seguire i partiti minori. Non sarà facile, neanche con la Meloni a fianco.