Il papà di Gioele: «Viviana non si è uccisa. Ma chi sa qualcosa, ora parli»

Redazione

In una intervista al Corriere della Sera, nuovo appello di Daniele Mondello che continua ad escludere l’ipotesi del suicidio

ROMA – «Io non credo che Viviana sia stata uccisa, ma il suicidio non lo voglio nemmeno immaginare. Forse è stato un incidente o un malore. Quella mattina era tranquilla, anche se nei mesi scorsi aveva avuto dei problemi». A dirlo in un’intervista al “Corriere della Sera” Daniele Mondello, marito di Viviana Parisi, la dj di origini torinesi trovata morta sabato a Caronia, e papà di Gioele, il bimbo di 4 anni per il quale, a 10 giorni dalla misteriosa scomparsa, proseguono incessanti le ricerche.

«Viviana a Messina si era ambientata molto bene e aveva ottimi rapporti anche con i miei parenti, con mia madre e mio padre, i miei fratelli…Lei e Gioele sono la gioia di casa, sono la mia vita – racconta Mondello, anche lui dj -. Ho dentro ora un vuoto terribile. Un vuoto che mi divora. Per favore, se qualcuno ha visto qualcosa, se sa qualcosa, lo imploro, parli». 

Cosa potrebbe essere accaduto? «Non saprei proprio, è successo qualcosa di così lontano dal nostro mondo che non riesco a immaginare nulla – risponde l’uomo -. Penso che potrebbe aver perso l’equilibrio da un’altezza importante o che si sia sentita male. Non credo l’abbiano uccisa. E il suicidio non lo voglio nemmeno immaginare».

Dove immagina invece Gioele? «Il fatto che non sia stato trovato accanto al corpo della mamma mi fa pensare che potrebbe essere stato lasciato in un’altra zona, che non è ancora stata battuta dai gruppi di ricerca. Anche per questa ragione mia sorella e mio fratello oggi sono andati con altri amici a cercarlo in modo autonomo. Io – conclude – non li ho seguiti, non ho la forza».

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