Tamponi al freddo e pioggia al Vittorio Emanuele. Agati: si intervenga subito

Redazione

Tamponi al freddo e sotto la pioggia. La denuncia arriva da Francesco Agati, presidente dell’associazione  Sviluppo del Golfo di Gelapedale  che punta racconta la sua esperienza di cittadino che si sottopone al test Covid al Vittorio Emanuele  di Gela.

“L’emergenza Covid – ha detto Agati- ancora una volta evidenzia tutte le carenze sanitarie del territorio gelese. Non si può e non si deve aspettare ore al freddo e sotto la pioggia, anche quattro ore, per effettuare un tampone. Si chiede l’immediato intervento del sindaco, e dell’Asp per realizzare una copertura precaria arieggiata. Bambini, anziani, donne incinte, disabili, malati oncologici, obbligati dal decreto rischiano di ammalarsi per colpa di freddo, pioggia, intemperie climatiche”.

“Il personale sanitario del triage addetto, sotto-organico, per quanto volenteroso e gentile risulta organizzato malissimo, è lento nel rilasciare l’esito dell’esame si aspetta anche quattro ore prima di potere accedere ai reparti regolarmente. Si intervenga subito, siamo pronti come studio a donare un progetto per una copertura precaria e removibile. Segnaleremo a Carabinieri, e procura di Gela il grave disagio.”