Gela: scassinatori in azione nella notte, sfondata porta a vetri di un tabaccaio. Si calcolano ancora bottino e danni

Redazione

Un’altra vetrina spaccata, la seconda in dodici giorni. Stavolta i malviventi (forse un bandito solitario) hanno colpito sul corso principale, di fronte alla Chiesa Madre. Con un corpo contundente, forse una mazza o un grosso sasso, hanno sfondato la vetrata di una tabaccheria, e una volta dentro hanno arraffato quanto più possibile nei pochi secondi che avevano dal suono dell’allarme. Il locale era infatti sottoposto a vigilanza e Polizia e Metronotte sono arrivati poco dopo. Il bottino è ancora in corso di quantificazione, probabilmente una partita di gratta e vinci. Qualcosa in più si saprà in mattinata, quando gli agenti di pattuglia stileranno il rapporto che sarà trasmesso alla Procura della Repubblica.

La porta a vetri ha subito danni. Gli uomini della sezione Scientifica del Commissariato di Polizia, giunti in supporto dei colleghi della Volante, hanno eseguito i rilievi di rito, prelevato impronte e come in questi casi è oramai prassi, acquisito i filmati delle telecamere di sicurezza sia della tabaccheria che dei locali vicini.

Indagini sono in corso nel tentativo di identificare gli autori (o lo scassinatore solitario).

Il 10 ottobre i malviventi avevano colpito a un centinaio di metri di distanza, in via Bresmes. Avevano sfondato la vetrata del «Caffé Tabacchi» sul lato del municipio. A fermare l’azione dei malviventi, in quel caso, sembra abbia agito un bandito solitario, era stato il sofisticato allarme con fumogeni presente nel locale.

@Today24